domenica 26 ottobre 2014

Comportamentometro del 24 ottobre

Due post in un giorno: non vi abituate male!

Il secondo post della giornata è dedicato alla consueta discussione settimanale sull'andamento e sul comportamento della classe.

Possiamo tranquillamente ricorrere alla consueta metafora del “bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto” per fare una sintesi di quella che è stata la discussione di venerdì riguardo il comportamento della settimana e le aree di miglioramento da individuare con la relative strategie da applicare.

La nota positiva da sottolineare riguarda una crescente consapevolezza da parte della classe di quelle che sono le aree di criticità che vanno affrontate, una precisa autovalutazione e, da parte di alcuni elementi, una presa di coscienza dell'importanza che ricopre la necessità di lavorare in un clima ordinato e sereno. Dall'altra parte, però, ancora vanno fatti dei considerevoli passi avanti e ci aspettiamo di vedere, già dalla prossima settimana, atteggiamenti diversi e un maggiore impegno nell'autocontrollo e nel rispetto di quelle che sono delle regole di convivenza.

Abbiamo preso come base di discussione i punti emersi nella scorsa settimana, mettendo tra parentesi le considerazioni che sono emerse dalla discussione ed eventuali considerazioni aggiuntive degli insegnanti (in rosso).

  1. Non parlare durante la lezione. Ascoltare e non interrompere i maestri o i compagni che stanno parlando; (qui non ci siamo).
  2. Imparare ad andare in bagno quando necessario e quando la lezione lo consente (non durante i dettati, le spiegazioni o lo svolgimento di un compito a meno ovviamente di esigenze straordinarie e imprescindibili). Uscire uno alla volta, non essere insistenti e plateali nella richiesta, evitiamo la scena di 5-6 che chiedono di andare in bagno improvvisando balletti con le mani nel basso ventre...:) (qualche sensibile miglioramento c'è stato, evitiamo ricadute).
  3. Imparare a mettersi in fila e a rispettarne la disposizione senza spingere gli altri e mantenere un atteggiamento composto e silenzioso durante lo spostamento da un' aula all'altra; (qui c'è da migliorare).
  4. In mensa: non correre e/o litigare per accaparrarsi i posti, non rovesciare l'acqua a tavola, sedersi in modo composto, non giocare con il cibo, non sprecare inutilmente il pane, evitare di andare in giro soprattutto mentre passano i carrelli portavivande; (qualche miglioramento. Come insegnanti aggiungiamo che il comportamento in mensa, a parte qualche giornata “storta” e qualche eccezione, è tutto sommato corretto ed è stata accolta molto bene dagli alunni la novità degli incarichi che vengono assolti con precisione ed entusiasmo).
  5. Non usare i quaderni, le borse o le bottiglie d'acqua come oggetti contundenti; (purtroppo ancora alcuni di noi continuano in questa cattiva abitudine, spesso sotto gli occhi dei maestri).
  6. Rispettare i maestri e gli altri compagni; (qualche miglioramento, ma c'è da fare)
  7. Non offendere gli altri con prese in giro e parole che potrebbero ferirli; (non accade molto, ma non dovrebbe accadere mai).
  8. Tenere in ordine il proprio banco e pulita l'aula; (gli addetti all'ordine della classe hanno definito l'aula “molto sporca”e si sono giustamente lamentati, l'ordine e la pulizia degli spazi è compito e dovere di tutti!).
  9. Ognuno deve pensare a fare le cose bene, senza impicciarsi troppo di quello che fanno gli altri, i maestri si accorgono quando qualcuno dà fastidio! (pochi miglioramenti, c'è ancora da fare).
  10. Non stare in piedi mentre si scrive, durante la lezione e non alzarsi continuamente dal proprio posto; (dobbiamo ancora migliorare, specialmente alcuni di noi).
  11. Chiedere le cose dal posto, alzando la mano e intervenire rispettando il proprio turno di parola, senza urlare; (non ci siamo ancora, secondo molti è il punto peggiore e maggiormente critico).
  12. Non scatenare il finimondo approfittando della distrazione dei maestri mentre correggono i compiti o aiutano un compagno che può avere bisogno di una spiegazione o di qualche attenzione in più. (piccoli miglioramenti per alcuni, nessun miglioramento per altri. Nota degli insegnanti: la gestione dei “tempi morti”, anche se di pochi minuti, è una delle maggiori criticità, qui non c'è stata ancora l'acquisizione autonoma di un comportamento positivo, ciò ha delle ricadute anche importanti sulla qualità della didattica, in particolare per chi ha bisogno di qualche aiuto in più da parte nostra, sono allo studio specifiche strategie per perseguire un fattivo miglioramento su questo punto).


Un netto miglioramento si è visto nell'utilizzo dei giocattoli che finalmente viene confinato ai momenti di pausa e di ricreazione, evitiamo anche qui ricadute. 

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